Durante l’ultimo incontro della manifestazione, organizzata dal sindaco di Formello Gianfilippo Santi e dai suoi collaboratori, si sono incontrati 4 esponenti delle altrettante formazioni che vanno a comporre la coalizione di centrodestra. Antonio Tajani, Claudio Durigon, Francesco Lollobrigida e Maurizio Lupi hanno risposto alle domande poste dal moderatore Pietro Senaldi, direttore di Libero.
Ad ogni esponente sono state poste due domande inerenti al loro partito e all’attuale campagna elettorale. Il primo quesito, posto a Tajani, chiedeva di analizzare il ruolo dell’Italia all’interno dell’Unione Europea, con l’ex presidente del Parlamento Europeo che ha spiegato che, con un governo di centrodestra il nostro Paese sarà: “più presente, più determinato e meno lamentoso”.
Lollobrigida ha in seguito esposto il ruolo di Fratelli d’Italia nel voto del decreto aiuti, rimarcando i complimenti arrivati numerose volte da Draghi al partito di Giorgia Meloni per “l’importante input dato dal partito di opposizione al decreto” e criticando il PD, che, nell’ultimo incontro per la calendarizzazione del decreto voleva spostare la votazione al 28 settembre, immediatamente dopo le elezioni.
Il leader di “Noi con l’Italia” Lupi non si è lasciato sfuggire l’occasione per criticare Calenda, considerato un politico troppo volatile e senza valori. “La parola chiave dopo il 25 settembre sarà SUBITO” dice Lupi, “Bisogna intervenire subito per evitare la chiusura delle piccole, medie e grandi aziende. Bisogna intervenire subito per favorire la ricerca, la scuola e la natalità in Italia.”
L’ultimo a parlare è stato Durigon, che ha risposto concisamente alla domanda riguardante il tentativo della sinistra di danneggiare costantemente la destra: “La sinistra gioca allo sfascio, la destra però è pronta, ma non bisogna aspettare il 13 ottobre (data di insediamento del nuovo Parlamento), bisogna intervenire subito contro la crisi energetica”.
Il secondo turno di domande è stato più breve del primo, Lollobrigida ha analizzato il ruolo dell’Italia nel conflitto tra Russia e Ucraina, Lupi ha complimentato la destra per la sua coesione nonostante tutti gli attacchi della sinistra, Durigon ha rimarcato l’importanza dei decreti sicurezza e infine, Tajani, ha presentato il sistema presidenziale su modello americano proposto dalla coalizione, e ha concluso dicendo: “Ogni proposta della destra è bollata come anticostituzionale, fascista o retrograda, mentre ogni volta che la sinistra presenta un manifesto è considerato moderno e di Serie A, come se la destra appartenesse alla serie B. Comunque sia, saranno gli italiani a decidere, e se la decisione verterà verso di noi, nessuno potrà attaccare la destra, perché sarebbe come attaccare gli italiani.”
L’incontro si è quindi concluso con i ringraziamenti al moderatore, ai partecipanti e agli organizzatori, i quali, a detta del direttore di Libero, hanno dimostrato la compattezza e la forza del centrodestra in vista delle prossime elezioni.
Riccardo Maria Losacco